Oh Morticia
quanto sangue invisibile sgorga
dalla ferita che ho dentro!
Come scendono giù occulte lacrime!
Che tormento l’amore!
Solo colui che odia sa che
nulla come l’amore uccide!
Morticia mi abbandono
al tormento eterno,
a testa alta mi consegno
ai tristi araldi della
morte interiore,
Chè se a poco sperar io
debba ricever rifiuto,
a sperar di molto forse un ceffone
comprerei!
Addio Morticia
il sole sta sorgendo
e la pelle mia pallida brucia
ritiromi nel buio mio amante
dolce lenta melodia
nell’aria, goccia di pioggia
che lentamente
gocciola
gocciola
gocciola
Morticia.
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